Lug 2015

 
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La “phytoremediation” è una tecnica di bonifica che utilizza le piante per rimuovere, contenere o rendere meno pericolosi inquinanti organici, come gli idrocarburi, i pesticidi e i diserbanti, e inquinanti inorganici, metalli pesanti e elementi radioattivi, dispersi nel suolo, nell’acqua o nell’aria.
Il recupero delle aree contaminate da sostanze inquinanti (organiche e inorganiche) è un’emergenza che riguarda tutti i Paesi industrializzati: una sfida che rientra nelle nuove politiche per un’economia più sostenibile.
Per rispondere a questa necessità negli ultimi anni la ricerca scientifica, con il Cnr in prima linea, si è concentrata nella sperimentazione di tecniche di bonifiche “green” che permettano di decontaminare il terreno, recuperando l’ambiente circostante.
Grazie al prezioso contributo di Meri Barbafieri, ricercatrice dell’Istituto per lo studio degli ecosistemi del Cnr, spieghiamo cos’è la “phytoremediation”, come funziona e quali sono i risultati conseguiti dalla ricerca in questo particolare ambito.

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